Capitolo 10: Aspetti psicologici del soccorso pre-ospedaliero
Domanda 1
DURANTE UN INTERVENTO IN ABITAZIONE PER UN BAMBINO DI 8 ANNI CON HANDICAP È NECESSARIO:
A
usare con lui un tono di voce calmo e tranquillo
B
non farsi problemi, non è in grado di capire
C
parlare solo con i suoi genitori
D
richiedere l
intervento dell
assistente sociale
Domanda 2
DURANTE UN INTERVENTO IN UNA CASA DI RIPOSO PER UN PAZIENTE ANZIANO CON DIFFICOLTÀ NELLA DEAMBULAZIONE , È NECESSARIO:
A
usare un tono di voce calmo
B
cercare un contatto fisico, aiuta a rassicurarlo
C
usare sempre il dovuto rispetto
D
tutte le precedenti
Domanda 3
NELL
ASSISTENZA AD UN PAZIENTE NON VEDENTE QUALI SONO GLI ACCORGIMENTI DA TENERE PRESENTI:
A
nessun accorgimento
B
lasciare spazio alla necessità tattile
C
parlare ad alta voce
D
stare sempre a fianco del paziente
Domanda 4
ARRIVATE A DOMICILIO DI UNA PERSONA IN ACC I PARENTI VI COMUNICANO CHE È AFFETTA DA PATOLOGIA TUMORALE IN FASE TERMINALE COME PROCEDETE:
A
inizio il trattamento e contatto la COEU/SOREU
B
non inizio nessuna manovra in quanto il paziente è terminale
C
chiamo il medico di famiglia
D
contatto subito la COEU/SOREU
Domanda 5
VENITE CHIAMATI PER UN INTERVENTO IN ABITAZIONE , ALL
ARRIVO TROVATE UN UOMO DI 30 ANNI, EXTRACOMUNITARIO CON FORTI DOLORI ADDOMINALI, NON CONOSCETE LA SUA LINGUA, COME COMUNICATE CON LUI:
A
non è un problema esagerano sempre ,dicono di stare male, in realtà non hanno nulla
B
cercando di utilizzare la comunicazione non verbale per capire cosa sta succedendo
C
non è necessario comunicare, ma in silenzio eseguire la valutazione e portare il paziente in ospedale
D
è opportuno aspettare fino all
arrivo di qualcuno che faccia da interprete
Domanda 6
MALORE IN CASA, RAGAZZA DI 13 ANNI CIRCA, MUSULMANA, DOLORI ADDOMINALI, AL VOSTRO ARRIVO VENITE ACCOLTI DAL PAPÀ CHE NON VUOLE CHE UN UOMO VISITI SUA FIGLIA, COME VI COMPORTATE:
A
rispetto il loro volere
B
faccio valutare la ragazza da una volontaria donna (se presente in equipaggio)
C
contatto la COEU per fa parlare direttamente i parenti con il personale sanitario
D
tutte le precedenti
Domanda 7
DURANTE UN INTERVENTO PER MALORE ALL
INTERNO DELLE CARCERI ,IL PAZIENTE LAMENTA FORTI DOLORI ADDOMINALI , È NECESSARIO:
A
usare la forza per valutarlo
B
ascoltare solamente quello che ti viene detto dai poliziotti
C
cercare sempre di instaurare una relazione e comunicare
D
eseguire la valutazione in infermeria
Domanda 8
DURANTE UN INTERVENTO IN CHIESA PER UN PAZIENTE ANZIANO, AVETE DIFFICOLTÀ A COMUNICARE CON LUI, VI SEMBRA CHE NON RIESCA A CAPIRE QUELLO CHE DITE, COSA FATE:
A
caricate e uscite subito dalla chiesa, stanno celebrando una funzione religiosa
B
verificate se porta un apparecchio acustico, parlate lentamente guardandolo in viso
C
non importa quello che il paziente sta dicendo, applicate la procedura e lo trasportate in ospedale
D
cercate un parente per avere informazioni
Domanda 9
PER INSTAURARE UNA BUON RAPPORTO DI RELAZIONE CON IL PAZIENTE È NECESSARIO:
A
mostrare competenza e professionalità
B
rispondere correttamente alle domande
C
parlare con calma
D
tutte le precedenti
Domanda 10
QUALE È LA ESPRESSIONE PIÙ CORRETTA DA UTILIZZARE CON UN ANZIANO?
A
"ehi, nonno, dove ti fa male"?
B
dove ha dolore signor ………….. ?
C
dove hai dolore nonnino?
D
nessuna delle precedenti
Domanda 11
IL MODO MIGLIORE PER TRANQUILLIZZARE UN PAZIENTE È:
A
ignorare le sue domande
B
invitarlo alla calma
C
spiegare le manovre che stiamo facendo
D
parlare d'altro
Domanda 12
SE VI TROVATE DAVANTI AD UN PAZIENTE PSICHIATRICO IN STATO DI AGITAZIONE PSICOMOTORIA E VIOLENTO:
A
attendente l'arrivo delle forze dell'ordine
B
gli parlate in modo fermo e deciso
C
cercate di immobilizzarlo
D
consigliate di assumere un tranquillante
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